Glossario Essenziale dell’Orologeria
Questo glossario contiene le parole fondamentali dell’orologeria.
Le definizioni sono state studiate per rendere la terminologia accessibile anche a chi si avvicina da profano all’argomento.
A/h (alternanze/ora)
Il numero delle semi-oscillazioni che il bilanciere compie in 60 minuti. Un maggior numero di alternanze orarie garantisce una maggior precisione dell’orologio.
Gli orologi meccanici da polso funzionano a frequenze di 18.000, 21.600, 28.800, 36.000 A/h.
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ALTA OROLOGERIA
Espressione usata per indicare un segmento particolare della produzione orologiera, che si basa sui valori della più alta qualità tecnica ed estetica, nonché sull’esclusività dei singoli esemplari.
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ALTERNANZA
Una semi-oscillazione del bilanciere. (Vedi anche oscillazione)
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ANALOGICO
Si dice di orologio in cui l’indicazione delle ore avviene per mezzo di lancette.
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ÀNCORA
Organo dello scappamento la cui forma ricorda quella di un’àncora marinara. Si trova tra la ruota di scappamento e il bilanciere, ed è una delle parti più complesse del movimento meccanico.
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ANGLAGE
Finitura caratteristica dei movimenti di Alta Orologeria. Si ottiene smussando a 45° gli spigoli di vari componenti.
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ANSE
Quei prolungamenti della cassa che consentono l’applicazione del cinturino o del bracciale. Con la loro forma classica o di fantasia, generalmente legata agli stili delle diverse epoche, concorrono all’estetica dell’orologio.
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ANSETTA
Piccolo elemento cilindrico, generalmente rimovibile, che permette di fissare il cinturino all’ansa dell’orologio.
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ANTIMAGNETICO
Si dice di orologio costruito con materiali insensibili al magnetismo. In alcuni casi, per evitare l’influsso dei campi magnetici, il movimento viene protetto da una speciale capsula in ferro purissimo.
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ANTIURTO
Sistema di protezione del bilanciere. Quando l’orologio subisce un colpo forte, ne evita la rottura ammortizzando l’urto. Uno dei più diffusi è l’Incabloc.
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ARDIGLONE
Asticciola della fibbia che serve a bloccare il cinturino.
BARILETTO
Elemento cilindrico al cui interno è alloggiata la molla di carica. Sul bordo del bariletto è ricavata una dentatura. Man mano che la molla si srotola, il bariletto ruota trasmettendo la forza motrice al treno del tempo.
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BILANCIERE
Organo dell’orologio che, con le sue oscillazioni, regola la velocità di rotazione della ruota di scappamento, e quindi degli ingranaggi collegati alle indicazioni temporali. A sua volta, il bilanciere riceve dalla ruota di scappamento, attraverso l’àncora, l’energia che lo mantiene in moto.
CALENDARIO
Serie di complicazioni che permettono di visualizzare sul quadrante dell’orologio: data, giorno della settimana, mese, fasi lunari e settimana dell’anno. In base al numero di tali indicazioni, il calendario può essere semplice (data), day-date (data e giorno della settimana) e completo (data, giorno, mese, fasi della luna e, in alcuni casi, anche settimana dell’anno).
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CALENDARIO PERPETUO
Complessa funzione dell’orologio che, oltre a fornire le indicazioni del calendario completo, calcola automaticamente la durata dei mesi, distinguendo i mesi di 30 e 31 giorni, nonché gli anni bisestili. Se mantenuto regolarmente in marcia, un orologio con tale funzione non necessita di correzioni manuali relative alle indicazioni del calendario.
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CALIBRO
In orologeria il termine calibro, seguito da un numero identificativo e spesso dal nome del costruttore, sta ad indicare il tipo e la forma di uno specifico movimento.
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CAMMA
Elemento metallico sagomato in grado di trasformare un movimento rotatorio in movimento rettilineo o viceversa.
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CARICA
L’operazione di fornire a un orologio meccanico l’energia necessaria per funzionare. Per estensione, l’energia stessa.
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CARRURE
Termine francese con il quale si indica la parte mediana della cassa. Alla carrure vengono fissati, sopra, la lunetta e, sotto, il fondello.
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CASSA
La parte esterna e visibile dell’orologio, dove è custodito il movimento. La cassa di un orologio da polso è costituita da tre elementi distinti: fondello, carrure e lunetta con vetro. Tuttavia non mancano esempi di diversa tecnica costruttiva, come nel caso delle casse monoblocco, dove carrure e lunetta costituiscono un pezzo unico. Quanto ai materiali, vengono impiegati comunemente l’ottone, l’acciaio, l’argento, l’oro e il platino; e ora anche il titanio, la plastica e la ceramica high-tech. La caratteristica più importante di una cassa è la sua forma, legata alla fantasia dei designer e alle mode. La cassa classica per eccellenza è quella a forma rotonda, mentre tutte le altre vengono definite “casse di forma”. Tra queste ultime quelle maggiormente impiegate sono le casse di forma carré, o quadrata; carré cambré; carré galbé; rettangolare; rettangolare cambré; baguette; a cuscino (o “coussin”); tonneau; tortue. Da annoverare anche le casse triangolari, le casse asimmetriche e la serie potenzialmente infinita delle casse “fantasia”, la cui forma può riprodurre un fiore o un qualsiasi oggetto di uso quotidiano.
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CASSA A CUSCINO
Cassa di forma quadrata, con angoli smussati e lati leggermente schiacciati, che ricorda la forma di un cuscino.
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CASSA BAGUETTE
Cassa rettangolare allungata, generalmente di dimensioni ridotte, utilizzata in modo particolare negli orologi-gioiello.
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CASSA CARRÉ
È la cassa di forma quadrata.
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CASSA CARRÉ CAMBRÉ
Cassa quadrata con profilo curvo anatomico.
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CASSA CARRÉ GALBÉ
Cassa quadrata con angoli smussati.
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CASSA RETTANGOLARE CAMBRÉ
Cassa rettangolare con profilo curvo anatomico.
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CASSA TONNEAU
Cassa a forma di botte.
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CASSA TORTUE
Variazione sul tema della cassa tonneau, meno slanciata di quest’ultima.
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CERTIFICATO DI CRONOMETRO
Documento ufficiale rilasciato dal COSC, dopo svariate e rigorose prove effettuate sul movimento, attestante le caratteristiche di precisione dello stesso.
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COMPLICAZIONE
Qualsiasi funzione di un orologio in aggiunta alle indicazioni basilari di ore, minuti e secondi, e il meccanismo che la realizza.
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CONTATORI
Piccole porzioni del quadrante, in genere di forma rotonda, nelle quali sono visualizzate indicazioni supplementari rispetto a quelle orarie. In un cronografo, ad esempio, di solito troviamo il contatore dei minuti (nel quale la piccola lancetta indica la somma dei minuti trascorsi dall’inizio del cronometraggio) e il contatore delle ore (nel quale la piccola lancetta indica le ore trascorse dall’inizio del cronometraggio). Un terzo contatore è poi riservato ai “secondi continui”, la cui lancetta si muove costantemente poiché indica il normale trascorrere del tempo, distinguendosi dalla grande lancetta centrale dei secondi, legata alle funzioni cronografiche.
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CORONA DI CARICA
Elemento di forma cilindrica che consente di caricare l’orologio e regolare l’ora sul quadrante. Si trova sulla carrure. Negli orologi impermeabili è dotata di una speciale guarnizione che impedisce le infiltrazioni d’acqua.
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COSC
Sigla che sta per Contrôle Officiel Suisse des Chronomètres, ovvero l’autorevole ente svizzero, con sede a La Chaux-de-Fonds, che controlla la precisione dei movimenti e rilascia i certificati di cronometro agli orologi che superano i test previsti.
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CÔTES DE GENÈVE
Tipo di decorazione a coste rettilinee, usata su alcune parti del movimento (in particolare su platine, ponti e massa oscillante).
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CRONOGRAFO
Orologio dotato di un meccanismo che consente di misurare la durata di un evento e di visualizzarla sul quadrante. Nella sua forma più semplice è dotato di una lancetta dei secondi, detta “grande lancetta del cronografo” o “trotteuse”, la cui partenza e arresto sono comandati da un pulsante: in questo caso l’evento da misurare non supera la durata di 60 secondi. Cronografi più completi sono quelli dotati, in aggiunta alla grande lancetta, dei cosiddetti contatori (o sommatori) dei minuti e delle ore, che memorizzano i giri compiuti dalla grande lancetta e consentono misurazioni di eventi di maggiore durata, fino a 12 ore. Per ciò che riguarda i pulsanti, poi, si distinguono cronografi monopulsanti, nei quali un unico pulsante comanda l’avvio, lo stop e il ritorno a zero della grande lancetta, e cronografi a due pulsanti (uno per la partenza e l’arresto, l’altro per la rimessa a zero).
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CRONOGRAFO SDOPPIANTE (o rattrapante)
Cronografo caratterizzato da una seconda lancetta cronografica, denominata “lancetta sdoppiante” e perfettamente sovrapposta alla grande lancetta, e da un pulsante supplementare. È impiegato per rilevare il tempo di due fenomeni che hanno lo stesso inizio ma una durata diversa: dopo la partenza comune, una delle due lancette può essere fermata, consentendo così una prima misurazione; riavviandola con l’apposito pulsante, tale lancetta raggiunge immediatamente la prima, che nel frattempo ha continuato la sua marcia, si sovrappone ad essa e riprende la marcia comune. Tale sequenza può essere ripetuta più volte. Il termine “sdoppiante” può essere sostituito con il termine francese “rattrapante”, da “rattraper”, raggiungere.
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CRONOMETRO
Modello di orologio la cui elevata precisione è garantita da un bollettino ufficiale di funzionamento e da un certificato di cronometro, rilasciati da un ente svizzero autorizzato (COSC). Per poter ottenere il certificato, il movimento dell’orologio deve superare i lunghi test previsti da questo ente.
DAY-DATE
Si dice di orologio con indicazioni del giorno della settimana e del giorno del mese.
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DATARIO
L’indicatore, sul quadrante di un orologio, della data. Può essere “a finestrella”, ossia con indicazione numerica visualizzata in un’apposita apertura del quadrante, o anche “a lancetta”, con visualizzazione della numerazione da 1 a 31. Attualmente sono reperibili in commercio diversi orologi con “grande datario”, di migliore visibilità rispetto al datario semplice.
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DÉPLOYANTE
(Vedi fibbia)
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DIGITALE
Si dice di orologio nel quale le ore e i minuti sono indicati, anziché dalle tradizionali lancette, mediante numeri, normalmente visualizzati grazie a un’apertura sul quadrante. Tale indicazione può essere azionata elettronicamente o meccanicamente.
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DISCO
Tutte le indicazioni temporali aggiuntive alle indicazioni di ore, minuti e secondi, sono riportate su dischi sottili che ruotano sotto il quadrante dell’orologio.
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DUAL TIME
Si dice di orologio in grado di indicare l’ora di un secondo fuso orario. (Vedi GMT)
FASI LUNARI
Indicazione, sul quadrante di un orologio, dei cicli lunari o lunazioni. Una lunazione, che rappresenta il tempo intercorrente tra due lune nuove consecutive, dura 29 giorni, 12 ore, 44 minuti e 2,8 secondi.
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FIBBIA
Elemento metallico posto a chiusura del cinturino o del bracciale. Nella sua forma classica è “ad ardiglione”; attualmente è particolarmente apprezzata la fibbia “déployante” (pieghevole), caratterizzata da un’apertura “a libro” che consente una perfetta regolazione in lunghezza del cinturino.
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FLYBACK
(Vedi retour en vol)
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FONDELLO
Parte posteriore della cassa. Può essere fissato alla carrure a pressione o mediante viti. Negli orologi subacquei, invece, viene avvitato alla carrure e dotato di una speciale guarnizione per impedire infiltrazioni d’acqua.
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FREQUENZA
Negli orologi meccanici è il numero di semi-oscillazioni compiute dal bilanciere in un’ora, espresso in alternanze/ora (A/h). Il valore corrispondente negli orologi al quarzo è invece espresso in Hertz (oscillazioni al secondo).
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FUNZIONE
Qualsiasi operazione assolta da un orologio per misurare il tempo.
GHIERA
Elemento rotante, posto sulla lunetta o direttamente sulla carrure, sul quale sono riportate delle indicazioni che qualificano l’uso dell’orologio: in un orologio subacqueo, per esempio, la ghiera è graduata per il calcolo dei tempi d’immersione.
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GLUCYDUR
Lega di bronzo e berillio che, per le sue caratteristiche di elasticità, durezza e amagneticità, viene impiegata per costruire bilancieri di alta qualità.
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GMT
Sigla che sta per Greenwich Mean Time (Tempo Medio di Greenwich). Si definisce GMT un orologio in grado di indicare, contemporaneamente, l’ora vigente in due o tre diversi fusi orari. Se i fusi orari sono due, l’orologio viene anche definito ”dual time”.
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GRANDE LANCETTA DEL CRONOGRAFO
In un cronografo, la lancetta centrale dei secondi che, azionata da un pulsante, serve a misurare la durata di un evento. Per indicarla si usa anche il termine “trotteuse”, dal francese “trotter”, trottare.
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GUILLOCHÉ
Tipo di incisione utilizzata soprattutto nella decorazione dei quadranti.
IMPERMEABILITÀ
La capacità della cassa di un orologio di resistere alle infiltrazioni d’acqua; viene espressa indifferentemente in atmosfere o in metri.
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INDICI
Cifre, segni grafici o elementi metallici, applicati, incisi o dipinti sul quadrante di un orologio per indicare le ore e gli intervalli di 5 minuti. In alcuni modelli possono anche essere costituiti da pietre preziose.
LANCETTE
Elementi metallici di forma allungata, posti sul quadrante di un orologio per visualizzare ore, minuti e secondi (nei modelli più semplici) e altre indicazioni temporali. In base alla forma si distinguono diversi tipi di lancette: a bastone, a daga, a freccia, dauphine, “a pomme” o Breguet, a pera e così via. Quando sono vuote al centro si dicono “scheletrate”.
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LINEA (o “linea di Parigi”)
Antica unità di misura tuttora utilizzata in orologeria per indicare le dimensioni del movimento: una linea equivale a 2,255 millimetri.
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LUNETTA
Anello fissato sulla parte anteriore della carrure. Serve a bloccare il vetro. Può avere forme diverse e presentare decorazioni particolari; negli orologi-gioiello è quasi sempre la base su cui sono incastonate pietre preziose.
MARCIA
Il moto dell’orologio.
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MASSA OSCILLANTE
Elemento metallico di forma semicircolare presente nei movimenti automatici. Le sue oscillazioni, causate dai movimenti del braccio, ricaricano l’orologio mantendolo in funzione (si distingue dal rotore che assolve la stessa funzione ma compie rotazioni complete).
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MOLLA DI CARICA
Sottile nastro d’acciaio speciale che si trova nel bariletto. Quando la molla viene caricata si arrotola, immagazzinando energia. Quando si srotola, la sua forza elastica agisce sul bariletto facendolo ruotare.
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MOVIMENTO
L’insieme degli elementi che compongono la parte meccanica di un orologio. Nel movimento si distinguono quattro gruppi principali di elementi: l’organo motore, il treno del tempo, lo scappamento e l’organo regolatore.
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MOVIMENTO AL QUARZO
Movimento il cui organo regolatore è costituito da un cristallo di quarzo; quest’ultimo, sottoposto a una corrente elettrica, produce delle oscillazioni meccaniche stabili in numero molto elevato. Il movimento al quarzo viene alimentato per mezzo di una pila in grado di assolvere le stesse funzioni svolte dalla molla di carica nei movimenti di tipo meccanico.
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MOVIMENTO MECCANICO
È il movimento di tipo tradizionale per orologi da polso, nel quale la forza che muove i vari organi e ingranaggi viene fornita dalla molla che si trova nel bariletto. A sua volta, l’orologio meccanico può essere “a carica manuale” (la molla motrice viene caricata manualmente agendo sulla corona) oppure “a carica automatica” (la molla viene ricaricata da un dispositivo – la massa oscillante o il rotore – che sfrutta i movimenti del polso di chi indossa l’orologio).
ORE DEL MONDO
Si dice di orologio in grado di visualizzare contemporaneamente l’ora delle più importanti città del mondo, in base ai diversi fusi orari.
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ORE SALTANTI
Precursore dei moderni orologi ad indicazione digitale, l’orologio a ore saltanti mostra le ore in un’apposita finestrella sul quadrante, indicate semplicemente da un numero. Il nome deriva dal piccolo “salto” che compie il disco delle ore nel passaggio da un numero a quello successivo, ben diverso dal cammino graduale della lancetta sulla circonferenza di un quadrante tradizionale.
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ORGANO DISTRIBUTORE
(Vedi scappamento)
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ORGANO REGOLATORE
Costituito da bilanciere e spirale, è l’organo che regola la marcia del movimento meccanico e ne assicura la precisione.
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OROLOGIO DI FORMA
Si dice di qualunque orologio da polso la cui forma non sia rotonda.
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OROLOGIO DI MANIFATTURA
Orologio realizzato all’interno di un ciclo produttivo completo e autonomo, dove ogni singola fase di lavorazione, dalla progettazione fino all’ultima operazione di rifinitura, viene fatta “in casa”. Nelle poche manifatture attualmente rimaste, viene realizzata in proprio anche la maggior parte dei componenti del movimento.
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OSCILLAZIONE
Movimento rotatorio del bilanciere in un senso e poi nell’altro. Il movimento in una sola direzione si chiama alternanza, l’oscillazione si compone perciò di due alternanze.
PERIODO
Riferito al bilanciere, il tempo impiegato per compiere un’oscillazione.
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PERLAGE
Tipo di decorazione a forma di sferette affiancate, eseguita su alcune parti del movimento, come le platine, oppure all’interno del fondello.
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PICCOLI SECONDI
Sul quadrante di un orologio, l’indicazione dei secondi in un piccolo contatore, graduato da 1 a 60, per mezzo di una lancetta.
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PLATINA
Piastra metallica che fa da supporto e da ancoraggio ai ponti e agli organi del movimento. È situata dietro il quadrante. Nei movimenti di alta orologeria viene decorata e trattata.
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PONTE
Elemento metallico presente nel movimento in numero variabile. Può avere forme diverse ed essere rifinito e decorato. Insieme alla platina, i ponti rappresentano la struttura che tiene insieme i diversi organi del movimento.
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PULSANTE
Elemento dalle forme diverse, inserito nella carrure o nella corona di carica, con cui si attivano funzioni specifiche dell’orologio: prime fra tutte le funzioni cronografiche.
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PULSANTE CORRETTORE
Piccolo pulsante normalmente inserito nella carrure, con il quale si possono regolare alcune funzioni dell’orologio, ad esempio il calendario. I pulsanti correttori non sporgono dal profilo della cassa, e il loro uso richiede appositi strumenti a punta.
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PUNZONE DI GINEVRA
Simbolo impresso su uno dei ponti del movimento, attestante l’alta qualità della lavorazione e della messa a punto. È un riconoscimento che viene concesso solo agli orologi che rispettano determinati canoni costruttivi e che sono assemblati nel cantone di Ginevra.
QUADRANTE
È la “faccia” dell’orologio, su cui sono visibili le diverse indicazioni temporali, dalle più basilari (ore e minuti) alle più complesse. Può essere realizzato in materiali diversi (ottone, oro, argento, pietre dure, ecc.) e variamente decorato.
RATTRAPANTE
(Vedi cronografo sdoppiante)
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RETOUR EN VOL
Questa funzione, detta anche “flyback”, è stata creata in origine per i cronografi destinati ai piloti dell’aeronautica militare. Mediante la pressione di un solo pulsante, permette di azzerare la grande lancetta dei secondi e di farla ripartire immediatamente senza dover prima fermare il cronografo. Si elimina così la “perdita di tempo” richiesta in un cronografo normale per le due funzioni separate dell’azzeramento e della nuova partenza, rendendo possibile la misurazione di eventi che si succedono a brevissima distanza l’uno dall’altro.
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RETROGRADO
Detto di calendario o di altra indicazione (ore, minuti e secondi), in cui la lancetta non deve compiere un giro completo di 360°. Quando arriva al termine della sua corsa, la lancetta torna indietro con un rapido scatto, riposizionandosi nel punto iniziale, e riparte immediatamente.
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RIPETIZIONE A MINUTI
Raffinata complicazione orologiera che consente di segnalare acusticamente ore, quarti e minuti indicati in quel momento dall’orologio, agendo su un apposito cursore posto sulla carrure.
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RISERVA DI CARICA (o riserva di marcia)
Indicazione in ore o giorni, su un apposito settore del quadrante o sul fondello, dell’autonomia di funzionamento dell’orologio; generalmente una zona rossa segnala che la carica sta per esaurirsi e che l’orologio deve essere ricaricato.
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ROTORE
(Vedi massa oscillante)
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RUBINO
Cuscinetto utilizzato nel movimento per ridurre gli attriti e l’usura delle parti rotanti. Fino ai primi del Novecento veniva realizzato in autentico rubino, oggi sostituito dal rubino sintetico.
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RUOTA
Ciascuno dei numerosi organi dentati, di forma circolare, utilizzati per trasmettere un movimento.
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RUOTA A COLONNE
Tipo speciale di ruota, dotata di colonnine verticali a forma di trapezio e utilizzata in alcuni cronografi per coordinare e smistare le varie funzioni cronografiche al massimo della precisione e affidabilità.
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RUOTA DI SCAPPAMENTO
Organo dello scappamento. Riceve la forza motrice dal bariletto ed è provvista di particolari denti che, interagendo con l’àncora, forniscono energia al bilanciere e, allo stesso tempo, ne “contano” le oscillazioni che saranno poi trasformate in indicazioni orarie.
SCALA MEDICALE (o pulsometrica)
Scala presente in alcuni cronografi detti “medicali”, che permette di conoscere la frequenza cardiaca.
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SCALA TACHIMETRICA
Questa scala si trova generalmente sulla fascia esterna del quadrante di un cronografo e consente di misurare la velocità di un corpo in movimento. Nel caso di un veicolo, si avvia il cronografo al passaggio dello stesso davanti al primo dei due punti di riferimento scelti per la distanza, e lo si ferma quando il veicolo passa davanti al secondo punto; il numero indicato sulla scala tachimetrica dalla grande lancetta rappresenta la velocità, espressa in chilometri orari o in miglia.
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SCALA TELEMETRICA
Una delle scale che è possibile trovare sul quadrante dei cronografi. Permette di conoscere la distanza che separa l’osservatore da un fenomeno che si manifesta in modo visibile e udibile, ad esempio il succedersi del lampo e del tuono. Si fa partire il cronografo all’apparire del lampo e lo si ferma quando si percepisce il tuono; la grande lancetta indicherà sulla scala telemetrica – in chilometri o in miglia – a quale distanza si è verificato il fenomeno.
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SCAPPAMENTO
Organo distributore dell’orologio posizionato tra il treno del tempo e l’organo regolatore (bilanciere-spirale). Ha due funzioni, che svolge contemporaneamente: mantenere in moto il bilanciere tramite piccole spinte (impulsi) e “contarne” le oscillazioni, numero che viene poi trasformato dal treno del tempo in indicazioni orarie. Negli orologi da polso, il più diffuso è lo scappamento ad àncora svizzera, formato da ruota di scappamento e àncora.
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SCHELETRATO
Si dice di orologio nel quale le diverse parti del movimento vengono private della materia superflua per ottenere un effetto di maggior leggerezza e trasparenza. Il movimento, così lavorato, viene lasciato completamente a vista tra i vetri del quadrante e del fondello. La scheletratura è una tecnica di difficile esecuzione e di alta specializzazione, per la quale sono richieste esperienza e grande abilità artigianale.
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SDOPPIANTE
(Vedi cronografo sdoppiante)
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SECONDI CONTINUI
(Vedi contatori)
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SOLOTEMPO
Orologio che fornisce solo le indicazioni temporali essenziali: ore e minuti.
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SPIRALE
Sottilissimo nastro metallico avvolto a spirale sul bilanciere, la cui funzione è quella di richiamare indietro il bilanciere dopo ogni alternanza, e di rendere uniforme la durata delle oscillazioni.
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SVEGLIA
È una delle tante funzioni che un orologio può avere, in aggiunta alle indicazioni temporali. Richiede una lancetta supplementare e un meccanismo ausiliario, grazie ai quali può essere impostata l’ora della sveglia. Quando l’ora scatta l’orologio produce una segnalazione acustica.
TAPISSERIE
Un tipo di decorazione del quadrante. Si distingue in Petite Tapisserie, Grande Tapisserie e Méga Tapisserie.
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TOURBILLON
Dispositivo inventato da Abraham-Louis Breguet per eliminare gli effetti della forza di gravità sulla precisione di marcia degli orologi. E’ costituito da una gabbia mobile, contenente l’insieme bilanciere-spirale-scappamento, che compie un giro su se stessa nell’arco di un minuto così da compensare gli scarti di marcia che si possono verificare quando l’orologio è in posizione verticale.
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TRENO DEL TEMPO (o ruotismo)
Un sistema di ruote dentate che ha la funzione di trasmettere la forza motrice dal bariletto agli organi dello scappamento e, allo stesso tempo, di trasformare in indicazioni orarie il numero di oscillazioni del bilanciere.
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TROTTEUSE
(Vedi grande lancetta del cronografo)
VETRO
Elemento trasparente incassato nella lunetta e posto a protezione del quadrante, oppure inserito nel fondello per lasciar vedere il movimento. Può essere di materiale plastico, ma le tipologie più usate sono il vetro minerale (vetro temperato capace di offrire una buona resistenza) e il vetro zaffiro (corindone sintetico dalle particolari caratteristiche di inscalfibilità).
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